Torta nua crema e cioccolata.
Oggi torno alle origini, qualche riga che parla di quello che ho dentro e non di ciò che vedete in foto.
Mi è stato dato un aggettivo, di recente. Impenetrabile. Non si sa mai davvero come sto, dentro dico.
Ha a che fare con la corazza che indosso, anzi no, che mi riveste da anni, che mi ha difesa fino a ora e senza accorgermene mi ha tolto una capacità: quella di aprirmi. Di dire a un amico “Sai, non sto bene…”, di buttare fuori i sassolini dallo stomaco prima che diventino macigni cullandoseli dentro. Di chiedere uno spazio di ascolto. Di verificare che le cose una volta che le porti fuori da te possono prendere altre dimensioni.
Mi racconto di non sentirne il bisogno, la verità è che non so proprio (più) farlo. So ascoltare, benino anche, so vedere cose delle persone che amo e dare consigli o punti di vista concreti, mi sento bravina ad accogliere i dispiaceri altrui. Eppure al contrario non mi riesce, quando ci arrivo è sempre troppo tardi, sono già esplosa, commetto errori, verso di me, verso gli altri.
E ora vi chiedo: voi riuscite ad alleggerirvi sfogandovi? A confidarvi con qualcuno, buttare fuori per sfiatare? Io divento riccio, solo che accartocciandomi mi buco coi miei stessi aculei. Invece vorrei essere lucertola, che se mi rimane imbrigliata la coda me ne stacco un pezzettino e vado avanti.
TORTA NUA CREMA E CIOCCOLATO
Preparazione: 30 minuti Cottura: 45-50 minuti Dosi: stampo diametro 20-22 cm
Per le creme:
- 200 ml di latte fresco
- 1 uovo intero
- 1 tuorlo
- 60 g di zucchero
- 12 g di maizena o fecola di patate
- 8-10 g di cacao amaro
- 1 pizzico di sale
Per l’impasto:
- 220 g di farina 00
- 30 g di farina di mandorle (in alternativa fecola, farina di riso o tutta farina 00)
- 3 uova intere grandi
- 100 g di zucchero
- 70 g di latte
- 75 g di olio di semi
- 12 g di lievito per dolci
- q.b. semi di vaniglia
- un pizzico di sale
Iniziate preparando le creme, ci vorrà davvero poco: in una casseruola portate a sfiorare il bollore il latte.
In una ciotola a parte lavorate uovo, tuorlo, sale e zucchero usando una frusta, in modo da ottenere un composto omogeneo. Inserite anche la maizena e amalgamate il pastello. Quando il latte sarà ben caldo, inserite tutto il pastello e cuocete mescolando con la frusta finché la crema si addenserà.
Dividete la crema in parti uguali e in una delle due, ancora bollente, unite subito il cacao amaro. Coprite entrambe con pellicola a contatto e fate intiepidire.
Dedicatevi all’impasto: montate bene le uova con il pizzico di sale, lo zucchero semolato e la vaniglia, ottenendo un composto chiaro e spumoso. Inserite a filo l’olio di oliva, sempre lavorando con la frusta elettrica, poi aggiungete la farina miscelata con la farina di mandorle (o una delle alternative) e il lievito per dolci. Inserite per ultimo il latte e stemperate il composto.
Ungete bene uno stampo a cerniera rivestito sul fondo di carta forno – io uso lo staccante spray, questo, ma in alternativa usate burro freddo e infarinate leggermente. Versate il composto nella tortiera, se avete modo lasciate freddare 15-20 minuti in frigorifero, altrimenti procedete a guarnirla.
Sull’impasto a crudo mettete dei piccoli mucchietti di crema, alternando quella classica a quella al cacao: potete farlo con un cucchiaino piccolo. Con un coltello appuntito o un bastoncino in legno da spiedini variegate la superficie della torta, passandone la punta tra gli spuntoni di crema in modo da mescolare parzialmente i due gusti.
Cuocete circa 40-50 minuti in forno statico a 180°, controllando che la superficie della torta libera da crema sia ben dorata. Sfornate e lasciate intiepidire prima di sformare dallo stampo e far freddare su una griglia completamente.
Il consiglio in più:
- Se volete dare una spinta in più all’impasto, aggiungete della scorza di arancia, che starà benissimo sia con la crema classica sia con quella al cacao.
- Se non avete cacao amaro potrete sostituirlo con 20-30 g di cioccolato fondente
- Per altre idee valide per colazione o merenda, date qui un occhio!