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Cantucci toscani mandorle e nocciole

Cantucci toscani mandorle e nocciole

Cantucci toscani mandorle e nocciole …e non chiamateli biscotti di Prato! Sembrano la stessa cosa ma in realtà non lo sono. Ed esistono consorzi a difesa della tipicità del prodotto, uno con un riconoscimento IGP – quello per i Cantucci toscani, a base di zucchero, 

Polpette di ricotta al pomodoro

Polpette di ricotta al pomodoro

Polpette di ricotta al pomodoro Non ho capito come mai non le avessi mai mangiate: credo una delle cose più buone assaggiate negli ultimi tempi! Velocissime, morbide, saporite…un piatto unico strepitoso! Si prepara davvero in pochi minuti e sono spaziali! Se volete vedere il video 

Macarons al pistacchio

Macarons al pistacchio

macarons al pistacchio

Se vado in Francia non sono la prima cosa che mangio, forse nemmeno l’ultima, ma quando sono al pistacchio risulta difficile resitere ai macarons! Ricetta e tutti i segreti con le accortezze che di solito utilizzo per questi dolcetti dal sapore tutto francese!

Macarons al pistacchio

 

MACARONS AL PISTACCHIO

Preparazione: 45 minuti     Cottura: 13 minuti     Dosi: 8 persone

 

Per la cialda:

  • 150 g di zucchero a velo
  • 150 g di farina di pistacchio 
  • 60 g di albumi a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero semolato
  • 35 g di acqua
  • 50 g di albumi
  • 1 pizzico di colorante verde
  • 3 gocce di succo di limone

Per la farcitura:

  • 130 g di panna fresca
  • 80 g di cioccolato bianco
  • 60 g di pasta di pistacchio 100% 

 

In una ciotola capiente unite i primi tre ingredienti (farina di pistacchio, zucchero a velo e 60 g di albumi), amalgamateli e lasciate da parte.

In una casseruola portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero.

Nella ciotola della planetaria oppure in un contenitore dove potrete inserire le fruste elettriche, mettete gli altri 50 grammi di albume con le gocce di succo di limone e di colorante alimentare: quando in casseruola lo sciroppo inizierà a bollire, azionate le fruste e montate ad alta velocità gli albumi circa 3 minuti, lasciando sul fuoco lo sciroppo, che piano piano creerà delle bolle più numerose e più piccole.

A questo punto, rallentando le fruste, versate a filo lo sciroppo bollente sugli albumi, poi aumentate di nuovo la velocità e continuate a montare finché il composto sarà ben montato, lucido e le pareti della ciotola non risulteranno calde.

Incorporate questa montata al composto iniziale che avrà riposato, mescolando un po’ per volta e dal basso verso l’alto per non smontarlo.

Predisponete una teglia con della carta da forno. Inserite l’impasto dei macaron in una sac à poche e spremete sulla carta da forno dei “bottoni” di impasto di eguale misura, lasciando mezzo centimetro di distanza tra uno e l’altro. Fate riposare l’impasto per una decina di minuti.

Scaldate il forno a 140°C: infornate per 13 minuti, avendo cura nell’ultimo minuto di aprire leggermente la porta del forno, mettendo un mestolo a contrasto con la porta. Sfornate e lasciate freddare.

Nel frattempo, triturate il cioccolato e mettetelo in una ciotola con la pasta di pistacchio , scaldate la panna fino a sfiorare il bollore e versatela sul composto, mescolando fino a ottenere una consistenza omogenea Coprire con pellicola a contatto e mettete in frigo a raffreddare.

Quando i macarons saranno pronti e la ganache ben fredda, accoppiare i dischetti di macarons di simile dimensione, adagiate sulla base di uno una noce di ganache e fate aderire su questa la base dell’altro, premendo leggermente per appiattire il ripieno.

Conservare in luogo fresco e asciutto.

I miei consigli:

  • Per la versione al cioccolato, dai qui un occhio!

 

 

Blinis con mimosa di uovo, pomodori secchi e pinoli

Blinis con mimosa di uovo, pomodori secchi e pinoli

Blinis con mimosa d’uovo, pomodori secchi e pinoli Leggete fino in fondo, che ho una sopresa! 😉 In questi giorni le bacheche si tingono del fiore tipico della festa della Donna: questa volta invece per me la mimosa è…d’uovo sodo!  Li avete mai assaggiati i 

Crema fritta

Crema fritta

Crema fritta. Un dessert…che è contemporaneamente un aperitivo! E visto che domani finisce Carnevale, con la sua portata di fritti…ci sta benissimo! Forse già lo sapete, ma la crema fritta – cioè la crema pasticcera – è un godurioso dolcino ma tipicamente viene servita con 

Canestrelli ‘ovis mollis’ alle nocciole

Canestrelli ‘ovis mollis’ alle nocciole

Canestrelli ‘ovis mollis’ alle nocciole

Ovis mollis: il nome a me non suscita un effetto invitante, eppure è una preparazione di base  della pasticceria eccezionale, una frolla friabile e delicata che si realizza a partire dai dei tuorli…sodi! L’acqua contenuta nei tuorli in questo modo viene assorbita durante la bollitura e non rimane “libera” di formare glutine una volta a contatto con la farina, che viene anch’essa spezzata con una parte di fecola o di maizena per ostacolare ulteriormente il glutine. Questa di seguito è la procedura più casalinga e facile per realizzarla, con pochi passaggi ed estremamente semplice.

Proprio questo tipo di frolla è la preparazione di base con cui vengono tipicamente realizzati i Canestrelli, biscotti delicatissimi, cicciuti e candidi per la loro copertura con abbondante zucchero a velo che si sciolgono in bocca ad ogni morso e sono perfetti come pasticceria da thè o insieme al caffè.

 

 

Canestrelli 'ovis mollis' alle nocciole

 

CANESTRELLI ‘OVIS MOLLIS’

ALLE NOCCIOLE

Preparazione: 10 minuti     Cottura: 15-18 minuti     Dosi: 6 persone

 

Ingredienti:

  • 2 uova
  • 120 g farina 00
  • 50 g farina di nocciole
  • 70 g zucchero a velo
  • 110 g burro
  • scorza di mezzo limone
  • semi di vaniglia

Per decorare:

  • q.b. zucchero a velo

Per preparare i canestrelli iniziate lessando le uova: in un pentolino pieno di acqua inserite le uova, accendete la fiamma e, quando l’acqua giungerà a bollore, cuocete per circa 6 minuti. Spengete la fiamma, scolate l’acqua e fate raffreddare prima di sbucciarle.

In una ciotola inserite la farina 00, la farina di nocciole, lo zucchero a velo, la scorza di limone e i semi di vaniglia con il burro freddo a cubetti: lavorate con la punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso; inserite i tuorli sodi delle uova ormai freddi e schiacciati con i rebbi dei una forchetta e lavorate ancora impastando bene fino a creare un panetto. Avvolgetelo nella pellicola e conservate almeno un’ora in frigorifero.

Quando l’impasto sarà ben freddo, stendetelo con il matterello su una superficie di lavoro leggermente infarinata, cercando di ottenere uno spessore di circa 1 cm: con lo stampino dalla caratteristica forma a fiore con il foro al centro coppate i biscotti e adagiateli su una teglia ricoperta con carta da forno, reimpastando gli scarti di impasto e ripetendo l’operazione.

 

Intanto riscaldate il forno a 170° e cuocete per circa 15-18 minuti, senza lasciar scurire troppo la superficie. Far freddare bene su una griglia e spolverizzare con abbondante zucchero a velo prima di servire.

 

Canestrelli 'ovis mollis' alle nocciole

 

I miei consigli:

  • Se avete a disposizione la planetaria, utilizzate il gancio a foglia seguendo lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti: vedrete che non appena inserirete i tuorli l’impasto sarà omogeneo dopo pochi giri di gancio.
  • Se non avete lo stampo a fiorellino con il foro potete acquistarlo qui sul mio Shop Affiliato Amazon! In alternativa, andrà ovviamente bene qualsiasi stampino da biscotti: i Canestrelli hanno questa caratteristica forma, ma potete usare quello che avete!
  • Per altre idee di biscotti, date un occhio qui!

 

Torta agli agrumi e semi di papavero

Torta agli agrumi e semi di papavero

Torta agli agrumi e semi di papavero.   Se ripenso che ho girato questo video a settembre, sudando nel vestito di lana e stordita dagli addobbi natalizi quando ancora si vedevano pesche e susine mi viene da sorridere: il Natale, più mi sta antipatico e 

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Plumcake carote e noci con glassa al cioccolato. Tutto in una ciotola senza sporcare molto altro…a meno che non cediate a fare la glassatura che è il vero tocco in più di questo plumcake: soffice e umido, con il dolce delle carote, la nota croccante 

Panfrutto del Trentino

Panfrutto del Trentino

Panfrutto del Trentino.

Che sia con farine antiche, più o meno integrali, con lievito di birra o a lievitazione mista, il concetto del panfrutto è questo: un lievitato che unisca la semplicità di un pane con la ricchezza della frutta secca. 

Lo si trova appunto sia in versioni molto molto rustiche e montanare, sia in versioni più ‘gentili’ come quella che vi propongo io: pochissimo lievito di birra, un profumo briochato e una valanga di frutta secca e disidratata!

E’ ottimo non solo a colazione, da solo o con un velo di confettura, ma anche come base per piatti salati: tostatelo, spalmateci sopra un formaggio forte come uno zòla o del caprino fresco di buona qualità e non mi smentirete!

Per me, albicocche disidratate, noci e fichi secchi Ventura, oltre all’intramontabile uvetta! Voi lo conoscete già?

Panfrutto del trentino

 

PANFRUTTO DEL TRENTINO

Preparazione: 30 minuti + tempi di riposo     Cottura: 45 minuti    Dosi: pane da 6 persone

 

Per il lievitino:

  • lievito di birra 7 g
  • acqua tiepida 15 g
  • farina 0 w260 25 g

Per l´impasto:

  • farina 0 350 g
  • acqua tiepida 160 g
  • zucchero 50 g
  • uvetta 35 g (ammollata in acqua tiepida)
  • scorza di un limone
  • scorza di un arancio
  • b. semi di vaniglia
  • tuorli 40 g (circa 2 tuorli medi)
  • sale 2 g
  • albicocche disidratate Ventura 35 g
  • fichi secchi Ventura 30 g
  • noci Ventura 25 g
  • burro morbido 50 g

 

Iniziate a preparare il panfrutto dal pre-impasto, ovvero detto ‘lievitino’: lavorate i tre ingredienti fino a ottenere un impasto di consistenza omogenea, copriamo con pellicola la ciotola e lasciamo a lievitare due ore in forno spento con la luce accesa. L’acqua dovrà essere tiepida, ovvero non più calda della temperatura corporea e l’impasto dovrà arrivare a raddoppio.

Tagliate a pezzi piccoli le albicocche disidratate e i fichi secchi, poi tritate grossolanamente le noci e tenete da parte.

Trascorsi i tempi di lievitazione riprendete il lievitino, inseritelo in planetaria insieme con acqua, farina, scorze di agrumi, zucchero e uova: azionate la planetaria con gancio da impasti, oppure procedete a mano, finché l’impasto risulterà omogeneo e incordato.

Unite il burro a pomata poco per volta, insieme con il sale, e continuate a impastare per incordare nuovamente, ottenendo un impasto liscio e omogeneo.

Unite la frutta disidratata in pezzi e le noci, inglobandole nell’impasto. Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e stendendo con le dita la massa date una piega a tre – ovvero piegate a portafoglio l’impasto – poi arrotondate con le mani e reinserite nella ciotola. Fate riposare coperto con pellicola alimentare circa un’ora, in forno spento con luce accesa.

Scaldate il forno a 180°, trasferite l’impasto su un piano di lavoro e pirlatelo, ovvero date forma tondeggiante roteando la massa sul tagliere e rimboccando la pasta verso la base. Adagiatela su una teglia rivestita con carta da forno e cuocete circa 45 minuti.

Panfrutto del trentino

 

Il consiglio in più:

  • Sfornate e fate freddare su una griglia: potrete servire sia con ingredienti salati – formaggio caprino, salumi, formaggi stagionati – che dolci, come creme o marmellate.
  • Per altri dolci tipici del periodo natalizio, date un occhio qua!

 

 

Torta scendiletto

Torta scendiletto

Torta scendiletto. Chiedo: ma se la mattina appena aprite gli occhi foste consapevoli che in cucina vi aspettano due strati di friabile e dolce pasta sfoglia, farciti con della crema pasticcera profumata alla vaniglia e limone…ma voi non vi alzereste di scatto? Ecco, questo è