Nati dalla stessa sacca eppure così diversi. Biondo lui, le orecchie un po’ a sventola, occhi spalancati di stupore, timido. Scura lei a dispetto del nome, capelli neri da cinese, occhi da indianino d’america, piedi minuscoli, sempre sorridente, coraggiosa. La reciproca presenza di un’alter ego all’opposto arricchiva un’infanzia vecchio stile, prati di campagna accoglievano i loro passi, uno stagno nascosto dentro un canneto prendeva sembianze di un misterioso lago, una capretta nera appena nata di nome Neve, pane e marmellata con le mani sporche e niente merendine, vestiti sdruciti, le discese con le biciclettine scassate, le avventure nel bosco: uno Rambo, l’altro il poliziotto.
Poi c’era quel gioco primaverile, li poteva intrattenere ore curvi sugli steli, già accaldati per le loro
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