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Danubio salato farcito

Danubio salato farcito

Lo odio e lo amo, contemporaneamente. Lo odio perché è una preparazione semplice ma vanno incastrati i tempi per realizzarlo, e io che vivo già incastrata – con i minuti, con gli impegni, con me stessa – vado in conflitto con i suoi bisogni di 

Lemon & Lime Merengue Pie

Lemon & Lime Merengue Pie

[Sottotitolo: Se fossi nata torta…]   Fare i dolci è un’esigenza, una compulsione, una passione.  In un buffet, tra dolce e salato scelgo il salato tutta la vita, i dolci sono il mio anancasmo, la gola la sazio con le cose salate. Tiramisù della mamma 

Bavarese al cioccolato

Bavarese al cioccolato

Ci sono cose che si provano per la prima volta e ci si chiede come mai non lo abbiamo fatto prima. Alle volte si pensa di non riuscire ancora prima di provare, per cui non cediamo a metterci in gioco; quando poi arriva il momento scopriamo che magari siamo pure in grado!
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Ovis mollis speziati di Natale

Ovis mollis speziati di Natale

È difficile tornare a pubblicare qualche post su Instagram e sul blog senza cadere nella retorica delle frasi “Sono sparita”, “Vi stavate chiedendo che fine ho fatto”…non so nemmeno se realmente sto parlando con qualcuno che legge e credo sempre che le persone abbiano una 

Panna cotta alla vaniglia con fichi freschi e in salsa

Panna cotta alla vaniglia con fichi freschi e in salsa

“Finisce tutto ciò che non è reciproco”. L’ho letto qualche tempo fa e non ricordo come continuasse la frase, ho sospeso l’attenzione catturata già da tale ovvietà che forse avevo solo bisogno di vedere nero su bianco. Mi capita spesso di covare sensazioni sottili, latenti, 

Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo

Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo

Alti e soffici, fieri e orgogliosi: tendo a trasformare dolci sottili in torte cicciute e consistenti. E così mi sono lasciata ispirare da @lalunasulcucchiaio , sul profilo Instagram della quale ho trovato questi pancakes giapponesi, simili ai cugini americani, con una leggera differenza nella struttura dell’impasto: vengono cotti in anelli e si sviluppano in altezza, con un effetto soufflé che poi non sgonfia. Rimangono areati ed esattamente come gli altri sottili si abbinano perfettamente con lo sciroppo d’acero o con qualsiasi composta di frutta che risulti acidula. Li ho provati per il nuovo menu del brunch in abbinamento con una composta velocissima di mirtilli e timo, leggermente  aromatizzata con un po’ di scorza di limone. Non li conoscevo e li ho promossi alla grande! Voi sapevate dell’esitenza di questa meraviglia?

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 
PANCAKES GIAPPONESI CON COMPOSTA
DI MIRTILLI E TIMO
 
 
Preparazione: 20 minuti    Cottura: 20 minuti     Dosi: 6 persone
 
 

Per i pancakes:

  • 200 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato
  • 3 uova
  • 70 ml di latte
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • q.b di sale
  • 30 g di zucchero a velo
  • q.b di burro

Per la composta di mirtilli e timo:

  • 100 g di mirtilli
  • 40 g di zucchero
  • 2 rametti di timo
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di scorza di limone

 

Per realizzare i Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo iniziate dalla composta, che poi farete riposare. Versate in una casseruola i mirtilli con il succo di limone, i rametti di timo, lo zucchero e – a piacere – anche un cucchiaino di scorza di limone e scaldate a fiamma bassa, finchè i mirtilli appassiranno rilasciando i liquidi, proseguite la cottura per qualche minuto in modo da far ritirare la parte acquosa e spegnete la fiamma.

Dedicatevi ora all’impasto: separate i tuorli dagli albumi, inserite questi ultimi in un contenitore e montateli con le fruste elettriche. Appena vedrete la schiuma che inizia a formarsi incorporare i due cucchiaini di succo di limone, poi proseguire a montare inserendo lo zucchero a velo: quando otterrete una meringa corposa e stabile tenetela da parte.

Unite in una ciotola capiente tutti gli ingredienti secchi – la farina, il sale e il lievito chimico – versateci all’interno il latte non freddo e i tuorli iniziando a lavorare l’impasto dal centro con una frusta a mano e creando un pastello liscio e omogeneo, poi prendete gli albumi e incorporateli, prima inserendone un cucchiaio e mescolando molto velocemente, poi tutto il resto amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto.

Predisponete sul fornello una padella larga, ungendone la superficie con del burro o anche olio di cocco o di semi, ungete anche l’interno degli anelli di acciaio coppapasta: sistemateli sulla padella e versate una mestolata abbondante di composto, lasciando almeno 2 cm di bordo libero in modo che abbiano modo di crescere senza debordare fuori. Coprite tutto con un coperchio e cuocete a fiamma medio bassa per circa 6 minuti. Quando vedrete che i pancakes si staccano dal fondo della padella muovendo l’anello, rigirate rapidamente l’anello per far cuocere l’altro lato del pancake e proseguite per altri 3 o 4 minuti.

Togliete gli anelli dalla padella e sformate i pancakes su un piatto: lasciateli intiepidire e gustateli con dello zucchero a velo e la composta di mirtilli e timo.

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 

I miei consigli:
 
  • Le uova dovranno essere a temperatura ambiente altrimenti gli albumi non monteranno in modo stabile.
  • Quando ribaltate gli anelli con i pancakes aiutatevi con una spatola e un panno per fare rapidamente e non scottarvi le dita, lo stesso anche quando li toglierete dalla padella dopo la cottura!
  • Se non volete realizzare la composta potrete assaggiarli anche con dello sciroppo d’acero che si abbina benissimo o con una confettura dal gusto acidulo non troppo densa, come lamponi o prugne.
 
Sablé breton con crema al rosmarino e albicocche

Sablé breton con crema al rosmarino e albicocche

  Viaggio a Parigi – l’ennesimo – una sosta in un posto caratteristico sotto Montmartre, dove afnno le baguette a mano, uno dei Croque Madame più buoni che abbia mai mangiato e allestiscono una vetrina di dolci rustici della tradizione da vero sballo. Assaggio una 

Galette con pere Coscia e cioccolato

Galette con pere Coscia e cioccolato

Visto che la stagione estiva sta volgendo al termine e i colori iniziano a strizzare l’occhio a un’idea di ingiallimento settembrino, ho studiato a fondo questa variazione di galette…no via. Non è vero. Ospite dell’ultimo minuto, dovevo improvvisare qualcosa a frigo completamente vuoto, non avevo 

Torta con frangipane e mousse di lamponi

Torta con frangipane e mousse di lamponi

L’ultima volta che sono stata a Parigi il tour è stato organizzato in base a delle precise tappe alimentari, in particolare tutte le botteghe – se così si può dire, sembrano più atelier di gioielli – di pasticceria più famose della città, sia della antica tradizione sia quelle più moderne. Ogni volta mi struggo a pensare di poter imparare davvero segreti e tecniche dei maestri francesi, sogno di avere 20 anni di meno e partire per una vacanza studio infiltrandomi nei laboratori dove nascono queste meraviglie.
Poi torno alla realtà e inesorabilmente trovo soluzioni alternative alla macchina del tempo: in particolare ho trovato un blog e un canale YouTube dove un abilissimo pasticcere autoctono ripropone alcuni grandi e piccoli capolavori dei maestri francesi con ottimi spunti per una realizzazione casalinga.
Mi sono quindi subito buttata su questa torta che ha un guscio di frolla – io ho usato ricetta Montersino classica ma in realtà era prevista una sablé – una farcitura di crema frangipane ai lamponi e una decorazione con una mousse a freddo ai lamponi freschi. Ed è stata anche la mia prima vera volta con la bocchetta Saint-Honorè, ovvero un particolare beccuccio da sàc a poche che viene storicamente usato per l’omonima torta e crea la tipica decorazione sagomata. 
Se sapete fare una frolla e filtrare dei lamponi frullati, provateci: è più semplice di quel che sembra.
 
Crostata frangipane con mousse ai lamponi
 
CROSTATA FRANGIPANE CON
MOUSSE DI LAMPONI
 
 
Preparazione: 60 minuti     Cottura: 25 minuti     Dosi:8 persone
 
Per la frolla:
  • 250 g di farina 00
  • 130 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 40 g di tuorli
  • 1 pizzico di sale

Per la crema frangipane:

  • 80 g di burro
  • 80 g di zucchero a velo
  • q.b. di scorza di limone
  • 1 uovo
  • 90 g di farina di mandorle
  • 1/2 bicchierino di rum
  • 10 g di maizena

Ingredienti per la mousse ai lamponi

  • 200 g di lamponi
  • 50 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 3 g di colla di pesce
  • 150 g di mascarpone
  • 250 g di panna da montare
  • 50 g di zucchero a velo

 

Per preparare la crostata frangipane con mousse ai lamponi iniziate con un’operazione che dovrete realizzare diverse ore prima, meglio se il giorno prima per quello successivo: frullate 150 g dei lamponi insieme allo zucchero e al succo di limone, passare il composto al colino per eliminare i semi; tenere da parte due cucchiai della purea così ottenuta, tutto il resto lavoratelo insieme al mascarpone e allo zucchero a velo in una ciotola capiente. Intanto scaldate leggermente i due cucchiai di purea tenuti da parte mentre ammollate la gelatina in acqua fredda, poi strizzatela, scioglietela nella purea calda e incorporate il tutto al composto di mascarpone e lamponi mescolando velocemente con una frusta per non creare grumi. Unite al composto la panna fredda non montata, coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero.

Preparate quindi la frolla, versando a fontana la farina setacciata con lo zucchero a velo, al centro unite il burro morbido, i tuorli e il pizzico di sale, lavorare dal centro inglobando poi piano piano la farina e create un panetto uniforme per colore e consistenza. Mettete in frigorifero a raffreddare avvolta da pellicola.

A questo punto dedicatevi alla crema frangipane: con le fruste elettriche o con il gancio a frusta in planetaria montate molto a lungo il burro molto morbido con lo zucchero a velo e la scorza di limone, finché noterete che il composto si sbianca e diventa spumoso – ci vorranno anche 3 o 4 minuti. A quel punto inserite poco per volta l’uovo leggermente sbattuto sempre montando ad alta velocità affinché la montata non si separi. Con un mestolo o un leccapentole inserite la farina di mandorle setacciata con la maizena, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto e inserendo anche il rum. Tenete da parte, meglio se fuori dal frigo per evitare che il composto di indurisca.

Crostata frangipane con mousse ai lamponi

Accendete il forno a 170°C. Prendete uno stampo tondo da crostata del diametro di 20-22cm, imburratelo e infarinatelo leggermente, poi con l’aiuto del matterello stendete la frolla a 3-4 mm di spessore, rivestitene il fondo facendo aderire bene ai bordi e bucherellate con i rebbi della forchetta. Cuocete per circa 10 minuti, dovrà essere una cottura parziale e non completa, poi estraete dal forno.

Spalmate con l’aiuto di un cucchiaio o di una spatola la  crema frangipane livellando la superficie e inserendo dei lamponi freschi all’interno del composto, alzate la temperatura del forno a 180°C e cuocete per altri 10-12 minuti finché la superficie risulterà ben dorata. Togliete dal forno e lasciate freddare bene a temperatura ambiente e poi in frigorifero.

Estraete dal frigo la crema di lamponi e lavoratela con le fruste elettriche o in planetaria, in modo che la panna contenuta all’interno si monti bene dando consistenza al composto: coprite tutta la superficie della crostata con uno strato di crema livellandolo bene poi, con l’aiuto di una sac à poche, decorate la superficie creando dei ciuffi di crema ai lamponi. Decorate con qualche lampone fresco e mantenete in frigorifero prima di servire.

Crostata frangipane con mousse ai lamponi

 

I miei consigli:
 
  • Realizzate la frolla in anticipo, in modo da averla pronta al momento di cuocere guscio e frangipane.
  • Se volete creare l’effetto “ciambella” con il foro centrale basterà usare un coppapasta dopo aver rivestito il fondo della tortiera, coppare il disco centrale e lasciare il coppapasta rivestendolo con una striscia di frolla in modo da creare il bordo interno prima di cuocere.
  • Se non avete una sac à poche per decorare la crostata con la crema ai lamponi, potrete usare un sacchetto per congelare gli alimenti, rimuovendo la punta di un angolo inferire oppure potete sagomare la crema con il dorso di un cucchiaio.
 
Crostata senza burro con ricotta e confettura di albicocche

Crostata senza burro con ricotta e confettura di albicocche

  Da un po’ volevo provare questo tipo di frolla, che contiene l’olio di semi anziché il burro: sebbene non sia proprio una preparazione ortodossa rispetto ai canoni della pasticceria devo dire in realtà che è un ottimo modo per fare una frolla molto velocemente