Che quando mi prende la fittonata (traduco dal fiorentino: “fissazione”) faccia fatica a mollare l’ossessione ormai è un’evidenza cui mi devo rassegnare. Ironia del destino, ho sempre preso in giro la mia mamma che tramutava una scoperta culinaria veloce e approvata da noi che doveva mettere a tavola in un tormentone che poteva ripetersi all’inifinito, fino alla nausea, come fu per le torte salate che io adesso detesto! Quindi, ecco qua una nuova galette, questa volta con base neutra senza burro, albicocche, rosmarino e vin santo… la cosa più buona di queste galette per me è la riduzione a sciroppo del liquido della macerazione della frutta che poi viene messo sopra dopo la cottura. E se ve ne avanzasse non buttatelo: con del gelato alla panna o alla crema sarà eccezionale!
C’è qualcosa che criticate nei vostri genitori e invece vi rendete conto che negli anni state diventando tali e quali?!??!
- 300 g di farina 00
- 30 g di zucchero
- 1/2 cucchiaino di sale
- 90 g di olio di semi
- 10 cucchiai di acqua fredda
- 1 rametto di rosmarino
- 800 g di albicocche
- 20 g di vin santo
- 80 g di zucchero di canna
- q.b di latte intero (o acqua)
- q.b di mandorle a filetti
Per preparare la Galette albicocche, rosmarino e vin santo iniziate dall’impasto.
In un mixer versate le polveri – farina, sale e zucchero – con gli aghetti di rosmarino, poi a filo l’olio di semi e azionate fino a ottenere un composto grossolano; a questo punto inserite 4 cucchiai di acqua fredda e azionate di nuovo le lame, poi altri 4 cucchiai e lavorate ancora a scatti progressivi. Versate il composto su un piano di lavoro e compattate l’impasto, aggiungendo un cucchiaio di acqua fredda per volta se notaste che tende a sfaldarsi. Avvolgete nella pellicola e conservate in frigorifero per un’ora.
Intanto lavate le albicocche e tagliatele a metà poi in quarti, inseritele in una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero, il mezzo cucchiaino di sale, il rametto di rosmarino intero e il vin santo – oppure pari quantità di succo di albicocca per la versione senza alcool – lasciando riposare per almeno due ore o per tutta la notte in frigorifero.
Una volta rassodato l’impasto, accendete il forno a 160°C; stendete la brisée al rosmarino con l’aiuto di un po’ di farina e di un matterello, ottenendo uno spessore di circa 3-4 mm e una forma arrotondata, anche se non è necessario essere precisi: adagiatela su un foglio di carta da forno sopra una teglia, prendete le albicocche e scolandole dal succo inseritele al centro della pasta disponendole come più vi piace. Tenete da parte il succo avanzato.
Ripiegate i bordi esterni di pasta per raccogliere bene la frutta, premendo sulle pieghe via via che realizziamo il bordo: spennellate con del latte – oppure con dell’acqua per una versione total vegan – e infornate per circa 25-30 minuti nel ripiano più basso del forno.
Trascorso questo tempo estraete la galette – non sarà ancora cotta – e spennellate nuovamente i bordi con latte o acqua, decorandoli con le scaglie di mandorla, poi infornate nuovamente per 15-20 minuti finché vedrete un colore ben dorato. Estraete e fate raffreddare.
Mentre la galette è in cottura filtrate in una casseruola il succo di albicocche e vin santo e scaldatelo portandolo a ebollizione e cuocendolo per circa 5 o 6 minuti, in modo che si addensi diventando uno sciroppo.
Una volta che la galette sarà intiepidita, spennellate la frutta con lo sciroppo e servite.