Crema fritta
Crema fritta.
Un dessert…che è contemporaneamente un aperitivo! E visto che domani finisce Carnevale, con la sua portata di fritti…ci sta benissimo!
Forse già lo sapete, ma la crema fritta – cioè la crema pasticcera – è un godurioso dolcino ma tipicamente viene servita con un pizzico di sale insieme alle olive all’ascolana in un tipico fritto misto all’ascolana!
Io l’ho assaggiata in entrambe i modi e vi assicuro che è uno spettacolo comunque! Se la servite come dessert, omettete i semi di anice, mentre che va insieme a verdure, carne e olive all’ascolana, metteteceli…faranno la loro parte!
CREMA FRITTA
Preparazione: 20 min.+riposo. Cottura: 5 minuti. Dosi: 40 cubetti.
Per la crema:
- 500 ml di latte fresco intero
- 2 uova a pasta gialla
- 100 g di maizena (o farina 00, in alternativa)
- 130 g di zucchero
- scorza di mezzo limone
- semi di anice (facoltativi)
Per la panatura:
- 2 uova
- 2 cucchiai di latte
- q.b. farina
- q.b. pangrattato
Per la frittura:
- 700-800 ml di olio di semi
Iniziate preparando la crema pasticcera che è la base della crema fritta: il quantitativo è per circa 40 pezzettini, che in realtà non sono molti, in ogni caso preparate l’intera dose e – se non volete friggerli tutti – conservateli in freezer (leggete in fondo nei consigli!).
Mettete il latte a scaldare a fiamma bassa con la scorza di limone tagliata grossa, in modo da poterla poi togliere. Se servite questa crema come fanno tipicamente nelle Marche – ovvero come aperitivo insieme alle olive all’ascolana e carciofi fritti o mozzarelline fritte – utilizzate anche i semi di anice. Li lasciate in infusione nel latte mentre si scalda per poi rimuoverli appena sfiorerà il bollore, insieme alla scorza di limone.
Predisponete una teglia 30×40 rivestita di pellicola alimentare, vi servirà per far freddare la crema: lo spessore dovrà comunque essere di circa un paio di cm.
Nel frattempo lavorate le uova con lo zucchero, poi unite la maizena – se non l’avete usate lo stesso quantitativo di farina – e stemperate con due cucchiai di latte caldo per far sciogliere bene lo zucchero.
Quando il latte sfiorerà il bollore , rimuovete la scorza di limone e gli eventuali semi di anice e versate il pastello a base di uova dentro il latte caldo: alzate la fiamma e mescolate continuamente con la frusta a mano, in modo da non creare grumi. La crema si addenserà in pochi minuti, rimuovete dalla fiamma e versate nella teglia con pellicola. Livellate bene con una spatola, coprite con foglio di pellicola e lasciate freddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per un’oretta.
Trascorsi i tempi di raffreddamento, predisponete gli ingredienti per la panatura. Mescolate le uova con i due cucchiai di latte, in una ciotola a parte inserite un po’ di farina e in un’altra ancora il pangrattato.
Sformate la crema che sarà densa e solida, tagliatela a cubotti con un coltello – bagnate ogni tanto la lama, se necessario – e iniziate a panarli: passateli nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato, adagiandoli su un piatto.
Scaldate l’olio per la frittura e inserite 4 o 5 cubetti per volta, cuoceteli pochi secondi, finché vedrete la superficie dorarsi completamente. Scolateli con una schiumarola, adagiateli su carta assorbente e procedete così con tutti i cubetti.
Servite la crema fritta così come sono come dessert, oppure salateli servendoli insieme alle olive all’ascolana e ai carciofi fritti!
I miei consigli:
- Se decidete di surgelare dei cubotti, friggeteli da congelati quando deciderete di consumarli. Fate solo attenzione quando li inserite nell’olio, tenderanno un po’ a far schizzare l’olio caldo per via dell’umidità in superficie.
- Per altre ricette con crema pasticcera, date un occhio qui!
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