Torta speziata di mele frullate
Torta speziata di mele frullate.
Erano lì, non vi dico da quanto perché non ci credereste.
Dignitosamente affrontavano lo scorrere del tempo, il cambio di stagione, l’accorciarsi delle giornate, avvizzendo un po’ ma senza perdere il loro colore cangiante, dal giallo al rosso corallo.
Non so quante volte in queste settimane sono passata davanti al cesto della frutta dicendomi “devo usare ‘ste mele”, fatto sta che sono passate le giornate e quando ho visto che stavano perdendo ogni speranza non me la sono sentita di deludere le loro aspettative, la loro fiducia che le ha rese immortali per tutto questo tempo.
Per cui, sull’ingrinzirsi più pronunciato della buccia, ho visto la mia nonna che baciava il tocco di pan secco prima di baciarlo, segno di pentimento di uno spreco che indegnamente commetteva, a dispetto della fame che aveva patito, della guerra che si era portata e deportata via tutta la sua vita.
Eccola, nasce dal senso di colpa e dal senso di identità questa torta, le mele salve in extremis e come risultato una bontà stratosferica nel più semplice dei dolci.
TORTA SPEZIATA DI MELE FRULLATE
Preparazione: 10 minuti Cottura: 35-40 minuti Dosi: stampo bundt da 20 cm
Ingredienti:
- 3 mele piccole (anche fresche va bene, non è necessario che le lasciate abbandonate come me!)
- 100 ml di olio di semi
- 2 uova grandi (100 g)
- 140 g di zucchero
- 160 g di farina 00 debole
- 10 g di lievito chimico
- mezzo cucchiaino scarso di spezie da dolci miste*
- 3 g di sale
Per realizzare questa torta, sbucciate le tre mele e detorsolatele.
Frullatene 200 g nel tritatutto, insieme all’olio di semi che aiuterà a far diventare la purea cremosa. Tagliate a fettine sottilissime il resto delle mele e tenete tutto da parte.
Scaldate il forno a 175°-180° C.In una boule capiente o nella ciotola della planetaria montate le uova con lo zucchero, il sale e le spezie che vorrete utilizzare, lavorando il composto per 2 o 3 minuti, in modo da ottenere una montata spumosa, chiara e corposa.
Setacciate la farina con il lievito per dolci e inseritelo a più riprese nella montata di uova, alternandolo con parte della purea di mele e olio, amalgamando con un mestolo o un leccapentole con movimenti dal basso verso l’alto.
Imburrate e infarinate uno stampo da bundt cake (o usate lo spray staccantre) da 20 cm. Se volete lo stampo che ho usato io, che adoro perché è meraviglioso per estetica ma soprattutto per qualità, ve lo lascio qui nel mio shop Amazon! In alternativa andrà bene una tortiera ad anello di diametro 18-20 cm.
Versate meno di un terzo di impasto, poi adagiate poco meno della metà delle fettine di mela coprendo la superficie, Versate un altro po’ di impasto e coprite con le restanti mele, distribuendo poi per ultimo il poco impasto avanzato.
Infornate nel ripiano medio basso del forno circa 35-40 minuti, controllando dopo la prima metà della cottura che non si scurisca in superficie: in questo caso, aprite rapidamente il forno e appoggiate delicatamente un foglio di alluminio sullo stampo, proteggerà la torta da un’eccessiva brunitura.
Effettuate la prova stecchino poi sformate e lasciate freddare completamente su una griglia prima di sformare la torta dallo stampo.
Spolverizzatela con lo zucchero a velo – volendo anche miscelandolo con della cannella in polvere – e servite.
I miei consigli:
- * le spezie miste da dolci sono anche chiamate pumpkin pie spices, e si trovano anche già pronte. Potrete sostituirle con della cannella o con un mix improvvisato di cannella, zenzero, chiodi di garofano e noce moscata. In alternativa, guardate questa ricetta, vi dirò come fare le pumpkin pie spices a casa!
- Per altre idee di dolci con le mele, potrete dare un occhio qui sul blog!
- Potrete sostituire la purea di mela con quella di pere, o in estate con altra frutta come pesche e albicocche!
Ricordo mia madre, frittelle di mele, torta di mele, mele cotte , mele in forno…e tanto zucchero, forse troppo non aveva mai una ricetta, un dosaggio, erano buone e basta, sbucciandole spesso le ho visto guardarle e dire : in tempo di guerra si mangiavan anche le bucce…le buttava via , ma non voleva farlo….grazie Alice ..donna di altri tempi…quelli veri… i tuoi dolci sanno di ricordi.
Baciava il tòcco di pan secco per rispetto, perché prima non si buttava via nemmeno quello. E io lo faccio ancora, quel gesto, per ricordare sempre da dove veniamo e chi vogliamo essere.