Pesto di foglie di ravanelli e frutta secca
Pesto di foglie di ravanello e frutta secca.
Metto le mani avanti, anche questo fa parte del filone “i pesti della Sara”: da quando cerco di stare attenta a sprecare il meno possibile anche in cucina, ogni avanzo che prima buttavo mi fa invece subito pensare al suo pesto, quello “zero waste”, dove più o meno con le stesse dosi adatti lo scarto da recuperare abbinandoci la frutta secca che vuoi – o che hai in casa – e il gioco è fatto!
A questo giro, avevo preso dei ravanelli per la mia Panzanella croccante di fine estate, e ovviamente abbondavano le foglie di scarto che mi sentivo male al solo pensiero di farle volare in pattumiera. Telefonata:
“Sara ma il pesto tuo si può fare anche con le foglie di ravanello???”
“Ma scherzi?!? Certo, è il più buono di tutti, è il mio preferito” e siccome sa con chi sta parlando aggiunge “Se non vuoi fare a occhio, le dosi le trovi sulle mie stories tra le ricette smart…”.
Ho sfidato la sorte e sono andata abbastanza a occhio, ho provato il brivido del cuoco al posto del rigore del pasticcere, per poi ritrovarmi a dover riscrivere sul blog la ricetta e dire “…azz: e ora come fo’ che non ho pesato nulla?”.
Quindi ecco, più o meno la ricetta è questa, se poi avete dei dubbi controllate l’approfondimento con lo spiegone qui, nell’articolo sul pesto di foglie di prezzemolo, oppure andate direttamente da PixeLicious a sbirciare!
Il principio comunque è che con le foglie degli ortaggi che avanzano – tipo foglie delle carote, del sedano, dei ravanelli, e di qualsiasi altra cosa che possiate essere tentati di buttare via – si ottiene un ottimo pesto abbinandolo con frutta secca a scelta, formaggio stagionato come pecorino e parmigiano – che io devo dire questa volta ho omesso perché non lo avevo – e olio! Si aggiusta di sale e pepe e si ha un condimento per primi piatti, crostini o salse di accompagnamento per secondi e verdure strepitoso!!!
PESTO DI FOGLIE DI RAVANELLO
Preparazione: 10 minuti Dosi: circa 250-300 g di pesto
Ingredienti:
- 100 g di foglie di ravanello
- 60 g di frutta secca (io avevo un mix di semi di zucca, mais tostato e noci, ma vanno benissimo anche mix di noci, mandorle, pinoli, nocciole, anacardi..)
- 50 g di parmigiano (o pecorino, io quando non ho formaggio o per una versione senza lattosio lo ometto)
- 1 spicchio di aglio (facoltativo)
- 1/2 cucchiaino di succo di limone
- dai 70 ai 140 g di olio evo (dopo vi spiego!)
- q.b. sale e pepe
Mentre vi scrivo la ricetta vi do anche degli spunti e dei suggerimenti in itinere.
Dunque, la cosa migliore è avere un tritatutto molto capiente, con 4 lame e a buona velocità, se ne avete uno piccolo, triturate prima le foglie in più volte e poi aggiungete il resto.
Nel caso lo abbiate grande inserite subito le foglie, la frutta secca che avete scelto, il succo di limone e lo spicchio di aglio: se vi pice la nota dell’aglio ma non lo digerite bene è perché non rimuovete l’anima centrale. Quindi dividete lo spicchio a metà, rimuovete la parte interna del germe, e poi inserite l’aglio insieme agli altri ingredienti.
Azionate il mixer con scatti brevi e progressivi, fino a ridurre tutto in un pesto grossolano: a questo punto iniziate a inserire il formaggio se volete metterlo e triturate ancora. Poi aggiungete 70 g di olio evo, sale e pepe e lavorate fino a ottenere u n composto omogeneo.
Solitamente io mi fermo qui, nel senso che non uso altro olio: verso il pesto in un barattolo di vetro, cospargo la superficie co un filo d’olio in modo che non si ossidi e conservo in frigorifero. Quando lo uso per i crostini è perfetto così, quando lo uso per la pasta rendo la salsa più cremosa aggiungendo in fase di condimento dell’acqua di cottura. In questo modo mantengo un sapore intenso e ottengo una consistenza cremosa senza aggiungere altri grassi, che purtroppo devo dosare nell’alimentazione.
Se però volete un effetto simile al tradizionale pesto, aggiungete olio fino a un massimo di 140 g e lavorate ancora con le lame, in modo da avere una salsa morbida che non dovrà essere allungata con l’acqua di cottura della pasta.
I miei consigli:
- Se pensate di non consumarli tutto subito, suddividetelo in piccole vaschette monodose – o piccoli barattolini in vetro – e surgelatelo! basterà estrarlo dal freezer e inserirlo in frigorifero per scongelarlo al meglio in mezza giornata.
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