Gnudi di cavolo nero con pecorino e nocciole
Gnudi di cavolo nero con pecorino e nocciole.
Ultimamente c’è una domanda che mi mette in difficoltà e che mi fa sorridere allo stesso tempo: che lavoro fai?
Interno ristorante, io e una bimba di amici quasi novenne, sedute accanto. Lei a me. “Che lavoro fai?”. Tento con una semplificazione della realtà: “Sono una fotografa di cibo!”. Non alza lo sguardo dalla punta della matita che usa per colorare il
suo mandala. Silenzio. Ancora silenzio. Poi: “Ma è un lavoro?”. Eh. Come faccio a risponderle in modo risoluto se pure io me lo chiedo continuamente? Rido e la butto in caciara, i bambini hanno questo dannato potere di tenerti su lo specchio e rimandarti le domande che tu stesso ti poni senza trovare un punto.
Cambio scena. Io a una (l’ennesima) visita dal fisiatra. Lui, nel tentativo di capire che postura tengo durante la mia vita quotidiana: “Lei che lavoro fa?”. Ok, a sto giro mi do un tono: “Food Photographer”. Lui: “Non l’avevo mai sentito dire…”
Pensavo, alla prossima, di dire che faccio la portinaia: peraltro bacchettare i condòmini che passano sul pavimento appena lavato e sapere i fatti di tutti non mi dispiacerebbe affatto!!! Che ne pensate?
Fatto sta che ogni giorno inizia (prestissimo) con del cibo pronto ad essere fotografato, finisce (tardissimo) con pile di piatti da lavare, pc acceso da ore e uno studio da riordinare e – per il momento – mi pagano per farlo, quindi…posso tecnicamente dire che sì, è un lavoro eccome! Anche più incasinato, stancante e con pressioni mentali maggiori di quello che si pensi!
Per La Verde Fattoria sono stata molto felice di cucinare e fotografare questi gnudi – un piatto tradizionale toscano che io amo molto – con il loro cavolo nero cotto: comodissimo, si risparmiano tempo e pentole da lavare e come tutta la linea dei loro prodotti già cotti non sono solo utili per avere un contorno pronto ma anche a preparare qualcosa di sfizioso senza ammattire!
GNUDI DI CAVOLO NERO
CON PECORINO E NOCCIOLE
Preparazione: 30 minuti Dosi: 4 persone
Per gli gnudi:
- 250 g di ricotta vaccina fresca (non confezionata!)
- 1 confezione di cavolo nero cotto La Verde Fattoria
- 100 g di pecorino stagionato
- 2 tuorli
- 1 cucchiaio di olio
- 40 g di farina 00 + q.b. per il piano di lavoro
Per il condimento:
- 100 g di burro
- 30 g di nocciole sgusciate
- q.b. pecorino a scaglie
- q.b. sale
- q.b. noce moscata
- q.b. pepe nero
Per preparare gli gnudi iniziate la sera precedente scolando la ricotta dal liquido in eccesso: inseritela in un colino a maglie stette, appoggiato su una ciotola, poi schiacciate bene con un piatto in superficie inserendo un peso sopra. Lasciate tutta la notte in frigorifero affinché il liquido scoli, la ricotta dovrà essere bella asciutta e compatta.
Scaldate in una padella il cucchiaio di olio evo e inserite il cavolo nero: fate saltare la verdura in modo che la parte acquosa evapori e il cavolo si asciughi, in modo poi da non andare a “bagnare” l’impasto degli gnudi. Aggiustate di sale e fate freddare. Conservate in frigorifero.
In una ciotola capiente inserite il cavolo nero precedentemente sminuzzato a coltello, la ricotta scolata dal liquido, il pecorino grattugiato, i due tuorli d’uovo, il sale, il pepe e la noce moscata – non abbiate paura di abbondare, se ne gradite il sapore!
Lavorate il composto con un mestolo, fino a ottenere un impasto omogeneo e ben amalgamato: unite adesso 30 grammi di farina e lavorate ancora, se vedete che l’impasto risulta abbastanza stabile fermatevi qui, altrimenti se fosse troppo morbido aggiungete 10 grammi di farina.
Spolverizzate il piano di lavoro con la farina, usando due cucchiaini da dessert prelevate poco impasto per volta e realizzate delle quenelle, lavorando il composto tra le due cavità fino a ottenere uno gnocco allungato. Passatelo nella farina e adagiatelo su un vassoio infarinato. Conservateli in frigorifero fino al momento della cottura.
Immergeteli quindi in abbondante acqua salata con l’aggiunta di un filo d’olio, che aiuterà la pasta a non attaccarsi: gli gnudi cadranno verso il fondo, agitate molto delicatamente l’acqua e alzate la fiamma, in modo da far riprendere velocemente temperatura all’acqua.
Intanto, tostate in una piccola padella le nocciole, mescolandole di tanto in tanto e spegnendo la fiamma quando sentirete sprigionarsi il loro tipico profumo tostato. Fate freddare poi triturate grossolanamente al coltello.
Fondete il burro senza farlo soffriggere: quando gli gnudi saranno riemersi in superficie dall’acqua saranno pronti. Scolateli con una schiumarola, saltateli nel burro e serviteli caldi con una spolverizzate di pepe fresco macinato al momento e le nocciole tostate tritate.
I miei consigli:
- Gli nudi originali sono con gli spinaci, quindi potrete tranquillamente sostituirli in pari dose, esattamente come potrete cambiare la variante di verdura di base sostituendone una analoga.
- Per la ricetta degli gnudi classici cliccate qui, mentre per alti spunti di primi piatti date un occhio a questo link!
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