Calamarata con zafferano e guanciale
Calamarata con zafferano e guanciale.
C’è una cosa che mi accade costantemente e che mi fa sorridere da una parte e mandare in bestia dell’altra.
Avete presente quando dovete risolvere un problema pratico, qualcosa di concreto, per esempio per me una roba di computer sul blog o o cose legate ai programmi per la fotografia. Ecco.
Te ci provi e ci riprovi, magari segui anche delle indicazioni che hai e nulla. Niente. Non risolvi. Ti incaponisci, tenti di nuovo, nulla. A quel punto che fai? Chiedi a un amico, qualcuno che ti aiuti.
Scrivi o mandi vocale, ti scusi per il disturbo, esponi il problema come fosse il più invalicabile dei muri di montagna. Speri che risponda a breve, l’amico però al momento non visualizza.
Nel frattempo che fai? Ci riprovi. Ovviamente risolvi. Subito.
Come mi fa rabbia aver disturbato la gente e poi “ah no ho risolto..”: cioè sembra che ti faceva fatica impegnarti e dalmomento che non hai ricevuto il comodo aiuto ti sei impegnato. Invece tu eri tipo da una mattina intera.
Vi prego ditemi che è così anche per voi, in cambio di supporto morale vi offro questa calamarata Pietro Massi (vi ho messo qua il link se volete andare a curiosare sul sito e dare un occhio al loro shop on line) allo zafferano e guanciale! Del resto ci vuole un sapore bello forte e deciso per riprendersi dalle piccole frustrazioni quotidiane, non credete?
CALAMARATA RISOTTATA
CON ZAFFERANO E GUANCIALE
Preparazione: 10 minuti Cottura: vd. indicazioni sulla confezione Dosi: 4 persone
Ingredienti:
- 320 g di Calamarata Pietro Massi
- 60 g di guanciale
- 40 g di burro
- 1 cucchiaio di olio evo
- 40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 1 litro circa di brodo vegetale caldo
- 2 bustine di zafferano in polvere
- 1 cipolla bianca piccola
- pepe nero
- sale
Scaldate una padella piccola antiaderente mentre tagliate a listarelle il guanciale. Fatelo cuocere finché diventerà dorato e croccante, rimuovetelo dalla padella e appoggiatelo su carta assorbente.
In una padella molto capiente fate scaldare olio, burro e il fondo di cottura del guanciale, poi inserite la cipolla tagliata a fettine sottili e fate appassire finché sarà trasparente.
Unite la pasta e mescolatela bene affinché assorba completamente il condimento, poi aggiungete un primo mestolino di brodo caldo e fatelo assorbire mescolando. Procedete in questo modo inserendo poco per volta il brodo, seguendo quindi il classico procedimento di cottura da risotto. Ci vorranno circa 20-25 minuti.
Qualche minuto prima di terminare la cottura, unite all’ultimo mestolino di brodo lo zafferano in polvere e concludete la cottura aggiustando di sale e di pepe. Mescolate bene in modo che la pasta acquisisca un omogeneo colore dorato poi spolverizzate con abbondante parmigiano e mantecate.
Unite il guanciale croccante e distribuite uniformemente nei piatti di portata.
I miei consigli:
- Se avete lo zafferano in stimmi anziché in polvere, potrete lasciarli lasciati a bagno in una tazzina di brodo caldo circa 30-40 minuti prima di essere poi aggiunti alla preparazione con tutto il liquido previsto da ricetta.
- Cercate di non utilizzare un brodo vegetale industriale, quello fatto con il dado per intendersi: basterà semlpicemente bollire degli ortaggi – quelli classici, carota sedano e cipolla, un pomodoro se lo avete – per ottenere un buon brado salutare che aiuterà il sapore del piatto senza renderlo artificiale.
- Per altre idee su primi piatti alternativi, date un occhio qua alle mie proposte: troverete idee sia più estive sia più invernali per condire pasta fresca fatta in casa o pasta secca di buona qualità!
Commenta via Facebook