Ciambellone carote, noci e cannella
Ciambellone carote, noci e cannella.
Credo di non essere l’unica, ma a me dicembre mette voglia di viaggiare.
Magari il motivo non è dei più socialmente accettabili, la verità è che amo essere altrove quando arriva natale, una festa che salterei volentieri, che mi lascio volentieri alle spalle velocemente, che mi spinge solo a trovare un posto nuovo per passare giorni antichi, con tutto quello che comportano.
Uno dei miei desideri è quello di fare Natale a New York, anche se il gelo è polare, Central Park è
ghiacciato e ci si deve vestire “a cipolla”, come diciamo dalle mie parti, strati su strati per isolarsi dal freddo e spogliarsi quando si entra in luoghi riscaldati…come ad esempio una bakery, dove le lucine intermittenti non mi metterebbero un’italiana malinconia, dove sentire il suono di “Merry Christmas” non mi suonerebbe un forzato cliché.
Ed è proprio all’America che si ispira questa mia ricetta per Grandi Molini Italiani, un ciambellone rustico dove si incontrano zuccheri meno raffinati, profumi di cannella e di noci, insieme alle carote così usate nei dolci di questo paese. C’è anche un ingrediente insolito, credetemi, viene usato molto più spesso di quanto non pensiate nelle loro ricette.
Sogno le mani rosse dal gelo, una tazza bollente a scaldare i palmi, una fetta di torta accanto e lo sguardo che attraversa una vetrata aperta sulla Grande Mela.
CIAMBELLONE INTEGRALE CAROTE,
NOCI E CANNELLA
Preparazione: 15 minuti Cottura: 50-60 minuti circa Dosi: stampo ciambella da 20 cm
Ingredienti:
- 150 g di carote al netto degli scarti
- 2 fette di ananas e 40 g del succo senza zucchero
- 180 g di olio di semi (io mais)
- 2 uova intere
- 280 g di zucchero (io 200 g di canna e 80 g di muscovado)
- 120 g di farina di tipo 1 Grandi Molini Italiani
- 100 g di farina Integrale Grandi Molini Italiani
- 30 g di fecola o maizena
- 6 g di bicarbonato (oppure lievito per dolci)
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 3 g di sale fino
- 30 g di noci sgusciate
Per decorare:
q.b. zucchero a velo
Iniziate grattugiando le carote con una grattugia a fori stretti e tenete da parte. Sminuzzate con il coltello le fette di ananas, immergetele nel succo e tenete da parte.
Sminuzzate grossolanamente le noci, che ci serviranno solo a fine dell’impasto.
Scaldate il forno a 160° in modalità ventilata. Se non aveste questa opzione, scaldate a 170-175° in modalità statica.
Intanto in una ciotola capiente unite le parti liquide della ricetta: le uova, l’olio di semi, lo zucchero – o se usate più di un tipo come me, gli zuccheri – e anche la cannella e il sale. Lavorate bene il composto fino a renderlo omogeneo e inserite le carote e l’ananas con il succo amalgamandoli bene.
A parte, miscelate le due farine e la fecola insieme al bicarbonato, incorporate all’impasto mescolando bene e solo per ultime inserite le noci sminuzzate.
Dedicatevi allo stampo: imburratelo molto bene e infarinatelo rimuovendo gli eccessi di polvere. In alternativa, potete usare dello staccante spray che vi permetterà di sformare bene la torta una volta fredda.
Infornate e cuocete circa 45 minuti, avendo cura di inserire un foglio di alluminio sulla superficie qualora notaste che si scurisce troppo. Effettuate la prova stecchino e valutate il rimanente tempo di cottura in base alla consistenza interna dell’impasto.
Quando sarà cotto, sfornatelo e appoggiatelo su una griglia di raffreddamento, per farlo freddare completamente. In quest’ottica, per sformarlo al meglio, è sempre preferibile cuocerlo la sera per la mattina successiva, o la mattina per la sera: sarete sicuri che il ciambellone ha riposato ed è ben freddo per non rompersi uscendo dallo stampo.
Spolverizzate la superficie con zucchero a velo e servite.
I miei consigli:
- Fate molta attenzione a imburrare lo stampo, soprattutto se lavorato in superficie: sono i più impegnativi durante la fase di sformatura.
- Per altre idee a forma di ciambella curiosate qua!
Ci somigliano salterei dal 23 dicembre al 7 gennaio….per fortuna Natale ora è diventato quasi normale un incontro a4 lasagne e dolce …se il dolce poi è il tuo è festa sempre
…no direi se il dolce poi è TUO è sempre festa!