Torta meringata a modo mio
La mia nonna ne andava matta, adorava i dolci “pannosi”, straripanti di quella bontà leggera – solo come consistenza! – bianca e dolce.
Non l’avevo mai preparata fino a ora, questa versione nasce da un giorno in cui ho realizzato troppa meringa per fare delle colombine decorative per la torta di crema e riso della tavola di pasqua e allora ho detto: meringata sia.
Che anche se è anni ’80 o ’90 , si può sempre rendere un dolce vintage attuale, meno demodé: la mia
versione all’interno ha infatti un disco di marquise al cacao, che mantiene il dessert senza glutine ma da un tocco intenso che arricchisce il contrasto tra il dolce della panna e l’acidulo dei frutti di bosco. Se non avrete voglia di fare una preparazione in più, non preoccupatevi: realizzate tre dischi di meringa e utilizzate quelli, se vorrete arricchire con il gusto del cioccolato, inseritene qualche scaglia fondente sopra i frutti di bosco.
Ero scettica, ma la bontà di questo dolce è tutt’altro che vintage. Direi davvero intramontabile, come il ricordo di lei, che affondava il morso nella panna montata lasciando la traccia del suo rossetto color ciclamino.
TORTA MERINGATA A MODO MIO
Preparazione: 20 minuti Cottura: 2 ore a bassa temperatura Dosi: 6 persone
Per la meringa francese:
- 100 g albume a temperatura ambiente
- 2 gocce di succo di limone
- 100 g zucchero semolato
- 100 g di zucchero a velo
- 2 g di cremor tartaro (se lo avete, altrimenti omettetelo)
Per la marquise al cacao (facoltativa):
- 1 tuorlo
- 25 g di zucchero a velo
- 44 g di albumi
- 40 g di zucchero a velo
- 8 g di fecola
- 15 g di cacao amaro
- q.b. zucchero
Per la farcitura:
- 250 g di panna
- 25 g di zucchero a velo
- 80 g di mascarpone
- q.b frutti rossi o di bosco o fragole
Se decidete di fare l’inserto di marquise, iniziate da quella: con il gancio a frusta in planetaria o con le fruste elettriche iniziate a montare gli albumi, quando iniziano a fare una schiuma abbastanza densa, inseriamo lo zucchero a velo e continuiamo a montare ad alta velocità fino a ottenere un composto corposo, bianco e molto fermo. Tenere da parte.
In un’altra ciotola, con le stesse fruste, montiamo insieme i tuorli con lo zucchero a velo, fino a ottenere una pastella corposa, di colore chiaro: amalgamare le due masse con una spatola mescolando delicatamente per non smontare il composto. A parte, setacciare insieme la fecola con il cacao, inserire nella massa e incorporare con la stessa modalità di prima, delicatamente per non smontare il composto.
Accendete il forno a 190°, versare la marquise su una teglia rivestita con carta da forno, livellandola a uno spessore di 5 mm: cuocete 7-8 minuti, estraete e cospargete con dello zucchero semolato, lasciate da parte. Quando sarà freddo, ricavatene un disco di diametro non oltre i 18 cm.
Intanto dedicatevi alla meringa: in planetaria inserite gli albumi iniziando a montare a media velocità, quando inizieranno a schiumare inserite le gocce di succo di limone poi progressivamente lo zucchero semolato mescolato con il cremor tartaro, poco per volta e aumentando la velocità. Montate per diversi minuti, fino ad avere un composto lucido, bianco corposo e senza tracce di grumi di zucchero. Inserite a mano lo zucchero a velo setacciato incorporandolo con una spatola. Intanto abbassate il forno a 90°. Con una tasca da pasticcere con bocchetta liscia larga un cm, create dei dischi di meringa di diametro non oltre i 18 cm, disegnando una spirale: se avete fatto l’inserto di marquise ne basteranno due, altrimenti ne realizzerete tre. Con il resto della meringa, spremete dei ciuffi regolari su un’altra teglia, serviranno sia per decorazione in superficie sia per quella sbriciolata sui bordi.
Cuocete i dischi a 90° modalità ventilata con un mestolo a contrasto con lo sportello del forno, per almeno un’ora, ma potrebbe volerci anche un’ora e mezza. Per le decorazioni, basteranno 45 minuti, un’ora al massimo.
Assemblate ora la torta: inserite in un contenitore mascarpone, panna, zucchero a velo e montate con le fruste elettriche fino a ottenere un composto corposo. Partite con un disco di meringa come base, cospargete con uno strato di mousse e dei frutti di bosco in superficie. Coprite con la marquise al cioccolato o con un altro disco di meringa. Ripetete l’operazione con la mousse e i frutti di bosco, coprite con l’ultimo disco di meringa. Con una spatola, stuccate i bordi della torta con altra mousse, lisciandola sulla parte esterna per dare forma cilindrica e livellate in superficie con altra mousse.
Triturate parte delle meringhe e fate aderire le briciole sulla panna ai bordi, compattandole con il palmo della mano. Decorate in superficie con altre meringhe leggermente spolverizzate con del cacao amaro, mantenendo in frigorifero fino al momento di servire.
I miei consigli:
- Potrete realizzare le meringhe in anticipo, conservandole in una scatola di latta ben asciutta e chiusa anche un paio di giorni; ma assemblate la torta il giorno stesso in cui la mangerete, per preservare il più possibile la croccantezza della meringa stessa, che in frigorifero si inumidirebbe eccessivamente.
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