Baci di dama
Dice che il nome derivi dal fatto che sembrano due labbra di donna intente a dare un bacio.
Io li guardo e li riguardo, ma a me questa cosa non mi pare proprio. Saranno forse come le nuvole, che ognuno ci proietta un po’ di sé e ci vede quel che vuole, io ancor prima di vederci qualcosa sono già trasportata via dal profumo della nocciola, che mi fa salivare con un tempismo degno del cane di Pavlov e infilarmi in bocca – non proprio come una vera dama, sicuramente – una sfera dopo
l’altra senza soluzione di continuità.
“Questa è l’ultima, eh..”, si certo, come no. Quindi avete due scelte, con questa dose vi vengono 30 baci di dama, che finiranno circa in 4 minuti. Fossi in voi raddoppierei la dose, senza pensare che si devono pirlare a mano 120 piccole sfere per avere sessanta biscottini…Il risultato vi ripagherà ampiamente. Videoricetta a questo link del mio canale YouTube: ricordatevi di iscrivervi!
BACI DI DAMA PIEMONTESI
Preparazione: 45 minuti Cottura: 13-14 minuti Dosi: 6 persone
Ingredienti (circa 30 baci):
- 75 g farina 00
- 75 g farina di nocciole o di mandorle (oppure nocciole/mandorle intere spellate)
- 75 g di burro a temperatura ambiente
- 75 g di zucchero (normale o a velo)
- 80 g cioccolato fondente o gianduia
Per preparare i baci di dama piemontesi iniziate dall’impasto che poi dovrà riposare.
Lavorate bene insieme – possibilmente con le fruste elettriche – il burro morbido a temperatura ambiente e lo zucchero, in modo che si sciolga e si crei una montata chiara e spumosa.
Se avete la farina di nocciole incorporatela alla montata con una spatola, rendendo il composto cremoso; se avete nocciole o mandorle intere spellate, invece, riducetele a farina in un mixer da cucina, procedendo a ‘pulse’ progressivi e intervallati per non scaldare troppo la frutta secca, quindi incorporateli al composto.
Unite anche la farina 00, verste sul piano di lavoro e impastate brevemente fino a ottenere un panetto omogeneo; avvolgetelo nella pellicola alimentare dando una forma rettangolare al panetto e ponete in frigorifero per almeno un paio d’ore.
Trascorsi i tempi di raffreddamento, spolverizzate il piano di lavoro con poca farina, adagiate il panetto e stendetelo con pochi colpi con l’aiuto di un matterello, mantenendo la forma rettangolare e arrivando a un centimetro di spessore: con un coltello tagliate l’impasto a losanghe verticali larghe due centimetri, poi procedete in orizzontale con la stessa larghezza, per ottenere dei quadratini molto simili. Per avere un riferimento in peso, ogni quadratino dovrà essere circa 4-5 grammi.
Create delle palline con ogni quadratino, roteando l’impasto tra i palmi delle mani e adagiando la sfera su una teglia con carta da forno, senza premerla sul fondo: procedete con tutti i quadratini – saranno circa 60 – poi cuocete in forno statico a 150° per circa 13-14 minuti.
Estraete la teglia dal forno e fate freddare a temperatura ambiente.
Sciogliete del cioccolato fondente – o anche gianduia, se volete spingere il gusto di nocciola – e adagiatene una punta di cucchiaino sulla base di una semisfera, appaiandola poi con un’altra di dimensioni analoghe: sfruttate una griglia per appoggiare in verticale i biscotti, in modo che il cioccolato rapprenda correttamente, e inseritela qualche minuto in frigorifero per far freddare rapidamente la farcitura.
Conservate i baci di dama in una scatola di latta o sotto una campana di vetro a temperatura ambiente.
I MIEI CONSIGLI
- Utilizzate la farina di nocciole, di mandorle, un mix delle due oppure partite dalla frutta secca triturandola con il mixer.
- Con queste dosi vi verranno circa 30 baci di dama, raddoppiate le dosi se volete averne di più o per lasciare l’impasto in congelatore pronto per la prossima volta.
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