Un tavolo quadrato, gli occhi ancora abbottonati, la tovaglia a quadrettini blu, ‘en pendant’ con le righe del suo pigiama. Niente caffè, lo considera superfluo e ininfluente da sempre, si approccia scettico alla cultura caffeinomane che le sue origini non gli hanno tramandato.
Una tazza di latte bianco, caldo anche d’agosto, svogliatamente scaldato al microonde.
Potrei chiudere gli occhi e vedere nitida la stessa scena oggi come sempre, perché è così che fa colazione: fette biscottate da spalmare o biscotti da inzuppare non importa. Mette tutto a doppio. Due biscotti appaiati – irrilevante la mole dei medesimi – vengono tenuti da quelle dita paterne e
sicure, fatti combaciare con precisione dopo averne scrollato le briciole all’interno del sacchetto mentre se li sistema. Un tuffo nella tazza senza bagnarsi i polpastrelli, inclinarla in questo aiuta. E poi apre la bocca, raddrizzata la tazza ora inclina di lato la testa e fa entrare i biscotti, tutti e due in un solo boccone spesso, con due morsi se la faccenda si fa volumetricamente complicata, zuppi di latte fin da temere il crollo nel tragitto. Stessa sorte per le fette biscottate, incollate dalla confettura, ma erano quei biscotti bicolore spesso a essere protagonisti. I suoi preferiti.
Posso sentire il rumore sotto i denti, l’odore del latte, il suono della scossa delle briciole e quel piccolo rumore che gli ultimi sorsi di latte producevano tra le sue labbra.
Non sembra mai vorace di vita, invece mi pare che tiri giù i biscotti per fare il pieno, un rito di un’ingordigia che scompare con la vista del fondo della tazza, che tiene segreta sotto la barba che è ormai vicina al colore del latte.
“Cicci alzati…” mi sento dire. Mi svegliava così finché non ero troppo grande per essere pensata piccola.
Preparazione: 20 minuti Cottura: 10 minuti Dosi: 8 persone
Per la frolla alla vaniglia:
- 250 g di farina 00
- 130 g di burro
- 100 g di zucchero a velo
- 1 pizzico di sale
- 1 tuorlo
- semi di vaniglia
Per la frolla al cacao:
- 230 g di farina 00
- 20 g di cacao amaro
- 140 g di burro
- 100 g di zucchero a velo
- 1 pizzico di sale
- 1 tuorlo
Per preparare i biscotti abbracci home madepreparate le frolle che poi dovranno riposare.
Su una spianatoia versate la farina a fontana, mettete lo zucchero a velo e il pizzico di sale, poi allargando il foro al centro inserite il burro morbido a temperatura ambiente e i semi di vaniglia freschi o disidratati: iniziate a impastare dal centro con le dita per amalgamare i grassi – tuorli e burro – con l’aroma, poi incorporate la farina e lavorate finché il composto sarà omogeneo per colore e consistenza. avvolgete nella pellicola alimentare e mettete in frigorifero.
Procedete allo stesso modo anche per la frolla al cacao, avendo l’accortezza di setacciare prima la farina con il cacao amaro, per rendere le polveri omogenee, poi procedendo come per l’altra frolla, omettendo l’arancia e inserendo la vaniglia. Avvolgete anche questo con la pellicola alimentare e conservate in frigorifero almeno mezz’ora.
Trascorsi i tempi di riposo, prendete i panetti e tagliate dei pezzi di impasto che lavorerete con la punta delle dita sul tagliere di legno fino a creare un filoncino del diametro di circa 1 cm- 1.5 cm.Fate questa operazione per la frolla all’arancia e per la frolla al cacao: a questo punto, dai filoni tagliate dei bastoncini di uguale distanza, circa 4-5 cm l’uno, accoppiatene uno di frolla bianca all’arancia e uno di frolla al cacao unendo le estremità, sovrammettendo da un lato la frolla nera su quella bianca e dall’altro la frolla all’arancia sopra a quella al cacao.
Adagiate i biscotti su una teglia via via che li realizzate e accendete il forno a 180°C: cuoceteli per circa 8 minuti controllando se sia il caso di proseguire fino a 10 minuti – dipenderà dalla grandezza e dallo spessore del diametro.
Estraeteli dal forno e fateli raffreddare completamente su una griglia.
Le dosi che compaiono per le due frolle possono sembrare eccessive ma quella che vi avanza potrete conservarla per la prossima volta ammortizzando così i tempi di realizzazione.
Ciao! Ottima ricetta 🙂 forno statico o ventilato? Grazie mille e complimenti
Ciao Grazia,
perdonami ma vedo ora la tua domanda: quando non è esplicitata la modalità del forno si intende statico, puoi mettere ventilato abbassando la temperatura di 20 ° oppure cuocere statico ma mettere il ventilato con la porta del forno aperta sugli ultimissimi minuti, per farli asciugare – ma occhio a nn bruciarli!
Nessun problema anzi grazie della pronta risposta 🙂 ok allora vada per il forno statico. Li provo e ti farò sapere, tu sei bravissima come sempre, un abbraccio (per stare in tema) 🙂
Grazie a te, non avevo letto la tua risposta! Felice dei tuoi complimenti e che ti piacciano le mie ricette!